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Paris presenta TMC in Grecia

Lo scorso maggio, Paris Giazitzidis si è recato in Grecia a un evento di due giorni sulle opportunità di carriera, per illustrare ai partecipanti i benefici dell’Employeneurship. Paris è di origine greca e attualmente lavora come Employeneur con TMC Physics nei Paesi Bassi. Non aveva idea di quanto sarebbe stato popolare...

Quando TMC mi ha chiesto se volevo partecipare a un evento di due giorni sulle opportunità di carriera presso l’Università Aristotele di Salonicco, in Grecia, mi sono posto il dubbio se fossi la persona ideale per quell’incarico: Non sono un reclutatore e non lavoro in un reparto di risorse umane, quindi non ho esperienza di trovarmi dall’altra parte del tavolo durante i colloqui di lavoro. Tuttavia, la decisione è stata estremamente facile. La mia risposta è stata un ‘SÌ’ entusiasta! Il mio programma prevedeva di incontrare i candidati con un background in fisica, parlare loro di TMC e valutare eventuali opportunità di collaborazione.

A proposito, ho dimenticato di menzionare che anch’io sono un fisico, quindi mi sento a mio agio insieme a persone appassionate di fisica in generale. Ultimamente, dopo aver trascorso anni in laboratorio e aver scritto articoli scientifici, ho scoperto che mi piace uscire dal solito contesto e parlare di fisica. Ecco perché ero entusiasta di questa opportunità in Grecia: non vedevo l’ora di incoraggiare i candidati e far loro sapere che potevano trovare un lavoro perfettamente adatto alle loro ambizioni.

L’evento sulle opportunità di carriera si sarebbe svolto in questo modo: ognuna delle circa 40 aziende partecipanti avrebbe avuto un tavolo per le interviste, e i candidati si sarebbero spostati da un tavolo all’altro, in appuntamenti lampo simili agli ‘speed dating’. Ogni ‘appuntamento’ sarebbe durato circa 15 minuti. Poi, al suono di una campana, il candidato successivo sarebbe venuto al tavolo. Conoscevo il programma ed ero pronto per iniziare.

Giorno 1: speed dating

Il mio primo ‘appuntamento’ era previsto alle 9 del mattino. Mi sono seduto al mio tavolo, in attesa, e ho scrutato la zona in cui i candidati stavano aspettando, cercando di indovinare chi tra loro potesse essere un fisico. Poi è suonata la campana. Si iniziava! Osservavo i candidati mentre raggiungevano uno per uno il proprio appuntamento programmato. Ma nessuno stava venendo verso il lato della sala in cui mi trovavo. Hmmm... Poi un’incaricata del comitato organizzatore è venuta da me, spiegandomi: “Mi dispiace dirle che il suo primo appuntamento è stato annullato”. Il mio primo pensiero? “Che disastro! Voglio tornare a casa... non fa per me!” Dopo mi ha spiegato che avrei potuto usare i due cartellini che si trovavano sulla mia scrivania. Un cartellino era rosso, l’altro verde. Alzare quello verde significava che volevo continuare con l’appuntamento successivo. Alzare quello rosso significava che dovevo fare una pausa (vi do un’anticipazione: non l’ho mai usato). Quindi, ho alzato il cartellino verde. “Oddio! Stava arrivando qualcuno...”

Avanti veloce alle 6 del pomeriggio: sono ancora seduto alla mia scrivania. Dopo essere stato piantato in asso al mio primo ‘appuntamento’ ed essermi chiesto se fosse il caso di continuare, è successo un miracolo! Ho incontrato più di 50 candidati a un ritmo frenetico. 50! Non tutti avevano una preparazione in fisica. Ho incontrato anche chimici, ingegneri informatici, scienziati dei dati, matematici e persone con altri background tecnici. Quello che mi ha davvero entusiasmato è stata la costante coda di almeno cinque persone in attesa di chiacchierare con me. Il sistema di prenotazione sembrava essere svanito. C’erano così tanti candidati ansiosi di parlare con me che gli organizzatori mi hanno pregato di accelerare un tantino e dedicare non più di 10 minuti a ogni persona, così avrei potuto incontrarle tutte.

Ho chiesto a uno dei candidati da quanto tempo stesse aspettando in coda per vedermi. Ha guardato l’orologio e ha risposto: “Circa due ore”. Poi ha aggiunto: “Vede gli altri tre ragazzi laggiù? Anche loro stanno aspettando di incontrarla”. Guardandomi intorno, vedevo che ai tavoli degli altri rappresentanti delle aziende non c’era coda, o che erano persino seduti al tavolo da soli con i cartellini verdi bene in mostra. E questo era solo il primo giorno.

“Sii sempre appassionato sulle cose che ami. Non esitare a provare nuove cose, e fai lo sforzo di esplorare i punti di forza nascosti dentro di te”.

Giorno 2: l’energia di un centinaio di studenti

Altri 50 candidati. Solo per la metà di loro gli incontri erano programmati. L’altra metà è arrivata senza un appuntamento. Quando chiedevo perché volessero incontrarmi, molti di loro rispondevano: “Tra un’intervista e l’altra, ci scambiamo opinioni sull’esito dei nostri appuntamenti e sugli intervistatori. E noi tutti troviamo lei e TMC molto interessanti!”

Sicuramente ricorderò a lungo quei due giorni in Grecia. Sono stati INCREDIBILI! Molta pressione, niente pasti, nessuna pausa e forti mal di testa, ma, allo stesso tempo, un’esperienza unica, con chiacchierate molto interessanti. Ho avuto la fortuna di ricevere l’energia positiva di un centinaio di studenti giovani ed entusiasti: mi sentivo davvero come se stessi volando, con un enorme riflettore puntando addosso! Riflettendo su tutti i candidati che ho incontrato a quell’evento, mi sento di condividere un consiglio: sii sempre appassionato sulle cose che ami. Non esitare a provare nuove cose, e fai lo sforzo di esplorare i punti di forza nascosti dentro di te. Apprezzo sinceramente che TMC mi abbia dato l’opportunità di esplorare me stesso. Grazie a Robert van Tankeren per non aver detto: “No, Paris, devi attenerti al tuo progetto quotidiano, questo è al di fuori delle tue competenze”. Mandandomi là, mi hai aiutato a crescere. Perché, come qualcuno una volta ha detto: “Puoi crescere solo quando esci dalla tua zona di comfort”.

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